Decompressione discale laser percutanea (PLDD)

I candidati alla decompressione discale laser sono tipicamente individui che manifestano sintomi di ernia del disco, come mal di schiena, formicolio, debolezza o perdita di sensibilità agli arti. Questi sintomi possono essere causati dalla pressione sulle strutture nervose a causa della protusione del disco.

Prima del trattamento, i pazienti di solito si sottopongono a una serie di test ed esami per confermare la diagnosi di ernia del disco e valutare il loro stato di salute generale. I medici possono consigliare test specifici, come la risonanza magnetica o i raggi X, e i pazienti possono ricevere indicazioni su restrizioni alimentari, farmaci o attività da evitare prima del trattamento.

Durante la decompressione discale laser, l'energia laser viene diretta verso la parte sporgente del disco per vaporizzare il tessuto e ridurre la pressione sulle strutture nervose. Questa procedura di solito viene eseguita attraverso piccole incisioni nella pelle, riducendo il trauma dei tessuti e consentendo un recupero più rapido.

I risultati della decompressione discale laser di solito includono una riduzione dei sintomi dell'ernia del disco come dolore, formicolio o debolezza agli arti. L'obiettivo è alleviare la pressione sulle strutture nervose e migliorare la funzionalità della schiena, consentendo ai pazienti di tornare alle attività normali senza limitazioni significative.

Dopo il trattamento, i pazienti dovrebbero seguire le istruzioni del medico riguardanti il recupero, evitando sovraccarichi o attività che potrebbero influire negativamente sul successo della decompressione discale laser. Controlli regolari e monitoraggio sono anche importanti per garantire risultati ottimali del trattamento.